Un post frettoloso giusto per…


SONO IN FERIE!

Era ora, è un sacco che le aspettavo. Un anno? Ahahah! Da giugno! Ve lo ricordate il mio mese di vacanze?!? Ed ora altre tre settimane!!!

CHE CAZZO FACCIO ORA!?!

Avevo rimandato tutte le decisioni a questa settima, serviva solo l’ispirazione giusta. L’ho trovata tra giovedì ed oggi. Tra birre, mojitos, carne, pesce e 96 km di bicicletta in due sessioni!

Un grandissimo amico potrebbe seguirmi per questa avventura. Si scende verso sud. Per forza di cose. Se qualcuno ha proposte o consigli è invitato a scriverli qui sotto. Io valuto tutto. Anche perché non ho altro da fare.

SONO IN FERIE!

WUATTA’

Vi lascio ora con due domande che mi ero fatto tempo fa, in una situazione sicuramente poco lucida.

1) Provare odio per i Barbari, perché distrussero l’impero romano, è razzismo?

2) Se Dio non avesse dimenticato il preservativo, ora saremo tutti ebrei?

E bon… Adesso ho un sacco di cose da fare. A presto!

Duemilaetredici… LA SVOLTA (pt.10 – Speciale IO)


Che LA SVOLTA non vien da sé, e s’era già capito… LA SVOLTA ce la cerchiamo e costruiamo giorno dopo giorno. Dopo la carica dei post precedenti, è ora di fare sul serio. Devo imparare a conoscermi, capir bene le mie potenzialità, ma soprattutto mettere nero su bianco tutto quello che mi fa sentir bene. Scrivere fa già parte delle cose che mi fanno sentir bene, mi libera e mi da chiarezza. Penso sia il primo passo che porta le idee ed i pensieri a concretizzarsi… Per un sognatore come me, è quindi essenziale.

Devo conoscermi, esplodere e fare mio tutto quello che mi circonda.

Costruirò quindi questa svolta descrivendo nel tempo tutto quello che mi fa star bene. Ai più… Potran sembrare cose molto banali, ma la felicità sta nel mezzo e nel mezzo si trovano sempre le piccole cose. Che poi magari, un bel giorno, mi sveglio, e mi ci porto a casa il pane, con queste cose molto banali…

Incominciamo quindi così, mettendo nero su bianco che adoro scrivere. Adoro mettermi sul letto a pancia in giù, cuscino sotto il mento, ultrabook acceso di fronte a me, musica di sottofondo, e via a liberar pensieri. Altra cosa molto carina è scrivere all’aria aperta, che sia col portatile o carta e penna mi fa poca differenza. Mi esaltano l’animo il verde degli alberi e l’azzuro del cielo, se non di un fiume, lago o mare che sia. Adoro pensare, osservare, tuffarmi nell’animo delle persone, pensare di nuovo ed immaginare un mondo migliore. Scrivere per farvi pensare, per migliorarmi, per provare tutti quanti delle emozioni.

Adoro il vostro riscontro, il saper che mi avete letto, ancor di più quando scaturisco in voi qualcosa. E’ un momento esaltante che ci rende sempre più forti.

E i complimenti?!? Ma vogliamo dir le cose come stanno?!? Come mi gasano i complimenti!!!

Che poi io non so scrivere, non so l’italiano, non so coniugare un verbo, non so far analisi logiche e grammaticali. A me vien così, e mi piace pure. Forse so dire qualcosa perchè ho imparato ad ascoltare. So scrivere qualcosa perchè ho imparato a leggere. Che poi ho ancora tanto da imparare… E ben vengano i nuovi insegnamenti! Son pronto a tutto.

Perchè ne vale la pena! Dopo aver scritto qualcosa, mi sento meglio, sia fisicamente che mentalmente. Mi sento nuovo e migliore, mi sento addirittura più alto! E sorrido, cazzo come sorrido…

Due righe prima di uscire…


05062013623

La risposta a tutto.

Buonasera a tutti. Perdonate il lungo silenzio, ma non mi andava di scrivere, nemmeno di tirar fuori post come quello precedente. Una lista di merda, una lista di cose fatte che scritta così sembra proprio una merda.

Comunque…

Come vedete dall’immagine, in questi giorni mi son fatto parecchie domande, giocando col telefono di un amico, ho trovato la risposta. Sempre la solita risposta. Vabbè…

Relax, sport e doveri l’hanno fatta da padrona. Domani bevo per festeggiare il fatto che è da un po’ che non festeggio. Prima però dovrò organizzare il mio viaggetto.

Andrò in terronia, forse anche a Firenze, e finalmente a Roma. Devo solo capire se sarò accompagnato dal mio amico Albert, oppure no.

Chi è de Roma di voi? Io ricordo Nana, R, Micuzza, DeathEndorphin, Milla… E poi chi mi dimentico? Bah… Che si fa amici? Ci prenotiamo? Credo di partire il 20…

P.s.: Io faccio un po’ il pigrone di questi tempi, mi sveglio tardi, vado a letto tardissimo, di giorno son sempre in giro… Stanotte dovrei portarmi in pari con tutti i vostri post! Ci conto!!! Vi abbraccio!

P.p.s: Già… Il post non parla di Cocaina! SUCA!!!!

Ottocento.


Mi sono appena accorto che qualche post fa ho raggiunta quota ottocento post. E cazzo è una roba da scrivere, da festeggiare! Può esser questa una scusa per bere? La vetrinetta per gli alcoolici è sempre piena, la cantina meglio ancora ma… Lasciamo perdere e parliamo d’altro.

Anzi no, torniamo ai post… Ottocento! Me lo gioco al lotto! Mi gioco ottocento euro sull’ottocento fisso, sulla ruota dell’ottocento. Cazzo ma io ho scritto ottocento post… Chi l’avrebbe mai detto! Io che non so nulla di grammatica, non so coniugare un verbo… Che poi, altolà! Io di questi ottocento, quanti realmente ne ho scritti di pugno? Direi di toglierne un centinaio tra video, citazioni e parole non mie! Che comunque sono ottocento e vaffanculo!!!

Vaffanculo perchè alcuni li ho oscurati, come gli oroscopi! Che facevano di un ridere bestiale! Poi adesso un vaffanculo anche a Ligabue, che feci, nel senso che cagai, un post con suo discorso finale al campovolo, dove alla fine scrivevo che il meglio che deve ancora venire ero io, in senso di COITO! Ma sta cazzata credo che nessuno l’abbia capita, però troppa gente capita qui grazie a quel cazzo di post. Allora lo oscuro perchè a me Ligabue non mi piace, quindi i suoi fans non mi capirebbero ed io voglio i miei di fans, mica i suoi.

Quindi come cazzo vogliamo festeggiare? A me un vaffanculo a Ligabue non basta. Potremmo bere come i dannati, tenerci il vomito in bocca fino a Gardaland e darci dentro come dei pazzi sulle tazze rotanti! Altrimenti una bella orgia ad Arcore… Mmm… Facciamo che reinvio il tutto al 16 febbraio, che vado ad una festa di carnevale dove aspettano solo me…

Anzi. Facciamo così, festeggiamo facendo un tuffo nel passato, un tuffo casuale, con la funzione random di wordpress e ci leggiamo quello che ci capita. Che sia una cazzata, un video non più presente perchè oscurato da YouTube, una perla filosofica, un qualcosa di meno filoso e più fica… Adesso metto l’immaginetta con il link e poi ci clicco sopra anche io. Son proprio curioso di vedere che succede!

Se non vi va, facciamo sta festa, altrimenti facciamo finta di niente, roba che io mi deprimo perchè nessuno mi vuole, allora i miei mi chiedono di portare fuori il vetro che passa lo spazzino, ma in realtà si son messi d’accordo con voi che mi rapite e mi fate una festa a sorpresa!!! Tutte gnocche tranne me ovviamente!

Vi mando un bacio! Auguri a me ovviamente, e a voi, per la pazienza, le visite, le risate, i consigli e le menate che non finirete mai di tirarmi!

Tipo che se ci passi sopra e clicchi sopra leggi un post a caso. Un post dei miei.

Tipo che se ci clicchi sopra leggi un post a caso. Un post dei miei.

Un po’ di disagio.


Settimana scorsa ci siam sentiti poco qui sul blog, vi ho lasciato con una rebloggata interessante, sulla forza di volontà e sul cambiamento personale. Poco prima invece il post sulla forza… Com’è andata secondo voi? Il muro è duro e sbatterci contro violentemente con un tir rischi di distruggerlo e di farti male. Bisogna invece provare a scavarlo pian pianino, ma anche lì c’è da stare attenti che un po’ di dolore glielo si fa sempre sentire. L’idea principale è quella di dipingerlo questo cazzo di muro, di farci un bel disegno che piaccia ad entrambi…

Mercoledì sera, aperitivo esplosivo dopo il lavoro e festa fino al mattino a Milano. Ci ho dato dentro! Cocktails, sbaciucchiamenti e improvvisate da ragazzo immagine mi han fatto sentire il re della serata, anche se ricordo ben poco purtroppo… Il giorno festivo mi ha permesso di fare il ponte, ma non è che abbia riposato molto, anzi… Pesanti postumi per tutta la giornata di Giovedì. Venerdì pulizia meticolosa della mia stanza, Sabato pulizia meticolosa del bagno, Domenica qualche lavoretto…

La Gerry è di nuovo in terronia, per i Morti… Quindi bisogna anche far da mangiare e sistemare un po’ le cose, che non si sa come, pare vadano in giro da sole per la casa… Il computer l’ho acceso solo tre volte per vedere la posta e due puntate di un telefilm, questi sicuramente i momenti più rilassanti delle vacanze.

La sera ha quindi il sapore della stanchezza e anche un po’ della solitudine. Rimane quasi sempre l’amaro in bocca, sia che non si faccia un cazzo, ritrovandosi con due amici al bar, sia che si vada in qualche locale, pieno di gente, con diversi amici che solo un paio pare non abbiano problemi, gli altri tutti quanti tesi. Io la tensione la sento sempre quando c’è! Puzza di nervi tesi, finta sbadataggine, tentativi di controllo imbarazzanti… Io non sono scemo… Ma mando giù anche questa, perchè in fondo mi metto nei loro panni e sento che non sanno reagire, e che i loro goffi tentativi li porteranno comunque a qualcosa, è così che si cresce, no?!? Diamogli fiducia.

Arrivo nel letto a pezzi, perchè poi a fine serata non me ne torno subito a casa, ma faccio dei giri in macchina a pensare con la musica bassa oppure a cantare ed urlare con la musica altissima… Un paio di sigarette fin quando proprio la vista non comincia ad affievolirsi… Nel letto poi è una tragedia…

Questa sera ci sarà Nina Zilli a Milano. Suonerà in un teatro… Mi sarebbe piaciuto tantissimo andare a sentirla cantare, un amico mi ha proposto di andarci ma io non son stato molto “della quale”. Non fosse stato in un teatro sarei andato sicuramente con lui, anche da solo, senza troppi problemi. Ma la Nina, a sentirla cantare da seduti verrebbe sicuramente un po’ di magone se al mio fianco ci fosse soltanto questo amico… Non ho nulla contro di lui, ma vien voglia di stringere la mano ad una compagna, guardarla negli occhi per comunicarle le sensazioni che si provano al momento e perchè no, darle anche qualche bacetto…

E’ gratis e lo sarà per sempre.


Si parlava di riscatto due post fa.
E’ una vita che mi do da fare per essere il migliore, questo perché sin da piccolo mi son sentito e mi han fatto sentire il peggiore.

Io non so se ci è possibile fare delle scelte prima di arrivare al mondo, è un’idea che ogni tanto mi balena per la testa. Ad esempio uno vorrebbe nascer ricco, l’altro bello e fortunato… Io credo di aver deciso che tutto ciò che avrei avuto me lo sarei guadagnato, o lo avrei ricevuto per amore. Magari sapevo già che le migliori soddisfazioni, le gioie più grandi, le avrei provate a risultati avvenuti, dopo il sacrificio, dopo la fatica e la pazienza.

Ci son momenti invece, in cui mi dico che la prossima vita sceglierò di essere bello e fortunato, che i risultati vengano da sé con uno schiocco di dita, e le soddisfazioni… Ah beh… Quelle non so se avrebbero lo stesso sapore di quelle sudate.

Ho sognato di guardarmi allo specchio e di scoppiare a piangere di gioia per il tipo di fisico desiderato e poi raggiunto. Di ricevere un bacio dalla ragazza più bella del mondo, che mi fa i complimenti, che è orgogliosa di me. Un pianto liberatorio che sento che vuole uscire a tutti i costi, ma che non è però guidato da motivi sani. C’è ancora della malinconia, della vergogna e della rabbia in me…

Ho aperto questo blog perché volevo diventare il migliore, un po’ per riscatto personale, un po’ per far vedere al mondo intero che tutti ce la possono fare, che una possibilità bisogna darla a tutti, infine, per far vedere ai più scettici, a quelli che si definiscono pessimisti o realisti, che i sogni si possono realizzare, certo bisogna un po’ soffrire, bisogna però saper anche immaginare un mondo nuovo, una vita nuova, altrimenti saranno sempre gli altri a decidere quel che sei e sarai.

Con questo post voglio dichiarare la mia volontà di tenere sempre aperto il blog, tutta la vita, di non smettere mai di mettermi in discussione, di scrivere sempre quello che desidero, voglio lasciare i miei ricordi ed i miei pensieri a qualcuno un giorno, che siano figli, nipoti, amici, sconosciuti. Voglio lasciare solo i ricordi migliori di me, per sempre. Sembrerà egoista lo so, ma vi giuro che farò di tutto per capire come vanno vissuti i doni della vita, come vano affrontati i dolori, come si trova la forza per andare avanti. Vi prometto che non mi butterò mai più via, mai più. Perché dovrei poi? Ora che ho deciso di essere immortale?

C’è che qui tocca anche un po’ a voi…


Sono passati tanti giorni ormai dal mio ultimo post, son cambiate parecchie cose ma in fondo in fondo non è cambiato proprio nulla, si sta bene e niente di più. Il mio letto è sempre sfatto, gli uccellini continuano a cantare e i sorrisi, veri o falsi che siano, si aggiustano sul viso delle persone, seguendo rigide regole personalizzate.

In questi giorni ho avuto poco modo di conoscere me stesso, questa mancanza di scrittura, di voglia e anche di tempo, ha fermato gli scavi verso il mio “io”, ma mi ha permesso di soffermarmi ad osservare un po’ le cose intorno a me. Oltre al bello di questo pianeta, il creato, quelle piccole cose che vanno ad unirsi formando un orgasmo visivo, si sente spesso anche la puzza di marcio. Il marcio è presente in ognuno di noi, s’impossessa della nostra lucidità per costruirci valide motivazioni a comportarci come dei coglioni.

Io sono un coglione di prima categoria, ho perso tante occasioni nella vita, ma anche no, perchè una delle mie tante correnti di pensiero è che nulla è perduto. Mi piace quindi credere che anche gli altri coglioni di questo pianeta non siano persi e che non lo saranno per sempre. Mi piace pensare che prima o poi anche il gran visir di tutti i coglioni si faccia un esame di coscienza e chieda perdono alle persone a cui ha fatto del male. Insomma, i coglioni vanno e vengono e alla fine della fiera non finiranno mai di starmi attorno.

Ora è giunto quindi il momento di smettere di osservare troppo gli altri e di rifarsi un piccolo esamino di coscienza. Ripeto quindi di essere un coglione di prima categoria, questo anche perchè continuo e continuerò a voler bene a tutti quanti, continuerò a credere in un vostro cambiamento, perchè se posso farlo io non vedo come voi non possiate riuscirci. Credevo di essere a buon punto nella mia ricerca della perfezione, stando con me stesso ho saputo conoscermi e raggiungere il benessere, ma ho fatto anche una scoperta fondamentale, molto ipocrita ed egoista, ma essenziale per il bene di tutti. Se le persone che mi circondano continuano a lasciarsi andare in cattiverie, a non rispettare il mondo in cui vivono e le persone che “amano”, io non potrò mai sentirmi perfetto. E questa scoperta vale per ognuno di noi.

Non mi sentirò da Dio finchè non sarò circondato da angeli.