Due righe prima di uscire…


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La risposta a tutto.

Buonasera a tutti. Perdonate il lungo silenzio, ma non mi andava di scrivere, nemmeno di tirar fuori post come quello precedente. Una lista di merda, una lista di cose fatte che scritta così sembra proprio una merda.

Comunque…

Come vedete dall’immagine, in questi giorni mi son fatto parecchie domande, giocando col telefono di un amico, ho trovato la risposta. Sempre la solita risposta. Vabbè…

Relax, sport e doveri l’hanno fatta da padrona. Domani bevo per festeggiare il fatto che è da un po’ che non festeggio. Prima però dovrò organizzare il mio viaggetto.

Andrò in terronia, forse anche a Firenze, e finalmente a Roma. Devo solo capire se sarò accompagnato dal mio amico Albert, oppure no.

Chi è de Roma di voi? Io ricordo Nana, R, Micuzza, DeathEndorphin, Milla… E poi chi mi dimentico? Bah… Che si fa amici? Ci prenotiamo? Credo di partire il 20…

P.s.: Io faccio un po’ il pigrone di questi tempi, mi sveglio tardi, vado a letto tardissimo, di giorno son sempre in giro… Stanotte dovrei portarmi in pari con tutti i vostri post! Ci conto!!! Vi abbraccio!

P.p.s: Già… Il post non parla di Cocaina! SUCA!!!!

Il ritorno dell’artista.


Opera d'arte temporanea. Orgia di sedie.

Opera d’arte temporanea. Orgia di sedie.

Trascorsi due giorni fisicamente ed emotivamente “NO”, sento che stanno tornando pian pianino le energie.

Dato che il tema di questo meraviglioso anno è “LA SVOLTA” ho deciso che a breve cambierò la grafica del blog, e cercherò anche d’impegnarmi a mettere una bella immaginetta (scattata da me) ad ogni post, per rendere il tutto un po’ più allegro e colorato, o comunque, un piccolo impatto anche visivo, artistico.

Pensavo di cambiare anche l’indirizzo del blog… Questa decisione però merita ragionamenti più approfonditi…

Vabbè, tornando a noi, la foto sopra riguarda un ricordo della domenica alcoolica appena trascorsa. Rispecchia un po’ quello che sono io, e quello che riesco a far fare agli altri, quando bevo.

Ora son proprio cotto. Vado a letto, senza toccarmi, promesso!

Considerazione dell’artista: “Forse a volte bevo per colmare anche i vuoti di chi mi segue…”

IL TEATRO DEGLI ORRORI – Pagina tratta dal romanzo “Vita da rocker!”


“Stasera mi sbronzo di brutto
e alla fine mi sdraio per terra e dormo come un cane!
Mi passasse sopra un tir o un intercity… Io me ne frego!!!
Me ne frego di Dio!!!
Me ne frego del demonio!!!
Me ne frego dei sacramenti!!!
Me ne frego di te!!!
Non me ne frega niente di Dio, del demonio, dei sacramenti e di te!!!”

IL TEATRO DEGLI ORRORI – “E lei venne!”

Ad un concerto gratuito non potevo di certo presentarmi sobrio! Allora seguo quasi alla lettera parte del testo di una splendida canzone de IL TEATRO DEGLI ORRORI, e bevo! In compagnia di altri “buoni gomiti”, uno scenario naturale, sotto gli alberi, a mangiare una pizza d’asporto e a bere DU DEMON scadute da sette mesi. Io me ne scolo quattro, e sono bello carico! Voglio gridare le loro canzoni, voglio scatenarmi, voglio inveire contro il sistema a suon di ottimo ROCK!

Arrivati alla festa pago subito una media rossa e me la scolo sotto il palco! Questo gruppo è dinamite sul palcoscenico, la gente sotto però pare non accorgersene troppo, non si lascia prendere ne dal ritmo ne dalla rabbia, pochissimo pogo al quale partecipo ubriaco, cerco anche di farlo nascere un paio di volte ma non c’è stata risposta. MEGLIO COSI’. Me li sono goduti questi musicisti, me li sono cantati, ringraziati, me li sono arrabbiati… Il mio cuore pareva un bimbo nella culla che gioca coi suoi trillini e carillon…

Finito il concerto l’alcol prende possesso del lato migliore di me. Sono euforico e bevo un’altra rossa media, si ride fra noi mangiucchiando qualcosa, la dieta in certe occasioni non la si deve seguire!!! Vita da rocker! Faccio quindi il pirla con un paio di ragazze, una di queste si chiama francesca, ma sfiga per lei che io capisca  ONESTA. Allora a tirarla scema perchè doveva sposarmi, in quanto il mio secondo nome è un aggettivo molto simile e saremmo stati la coppia che avrebbe salvato sicuramente il mondo! In due minuti i miei compagni di sbronza mi portan via che c’è da andare… (…niente da fare…)

Tornati al paese incontro altri amici con altri loro amici che non conosco. La sbronza sussiste e tra questi c’è una gran bella ragazza, allora faccio lo splendido! PRINCIPESSA! E sviolinate varie che tutti giù a ridere! Allora salgo addirittura in piedi sul tavolo e faccio lo showman, una battuta dietro l’altra che si ride come dei pazzi (battute di scarso valore artistico, ma anche il pubblico era bello sbronzo!) Che poi questa limona con uno di fianco e salta fuori che è il moroso, ULTRAGELOSO, ma che ride come un matto allora glielo dico: “CAZZO DIMMELO CHE E’ LA TUA MOROSA CHE STO ZITTO!” Ma tutti ancora giù a ridere, che alla fine poi salta fuori pure che è minorenne! Diciassette anni di figa! E io sostengo che me la sarei fatta lo stesso! E tutti ancora giù a ridere! Ahahah… (…niente da fare…)

Andiamo a casa va… Che s’è fatto tardi, meno male che il giorno dopo l’ho preso di ferie… Eh si… Era premeditata questa sbronza! Allora visto che son quasi le cinque del mattino, e la dieta in certe occasioni non la si deve seguire, mangiamoci un bel MAGNUM! Si… Proprio buono questo gelato…

“Poi mi ha svegliato mio padre!
Ero sdraiato sul divano,
con mezzo gelato sciolto in faccia…
L’altra metà sciolta sulla spalla
con sulla pancia lo stecchino del Magnum…
S’è spaventato papino…

Pensava fossi morto!”

IL TEATRO DEGLI SBRONZI – “E lui bevve!”