Immagine di Sara Sulmonte. © All rights reserved.
Ho visto nei miei sogni una ragazza dagli occhi verdi, coltivava fra le sue nuvole grandi parole d’amore, che per diventare grandi e forti si nutrivano del suo sorriso. Ho visto poi gente denigrare questa ragazza perchè sospesa nel suo sognare perpetuo rimaneva sola, a sospirare di nuovo e poi ancora… Ho visto me in quella ragazza, ho visto tanta voglia di cercare qualcosa di puro fregandosene del ridicolo che trasmetteva ai timorosi d’esser se stessi. Ho visto persone gonfie di fierezza per assecondar canoni e piaceri che non gli appartenevano, indossando maschere pesanti come montagne, che li piegavano ogni giorno su se stessi fino ad annullarsi trascinando verso di se tutto quello li circondava. Lei sopravviveva.
Anche io fra le mie nuvole coltivo grandi parole d’amore, posseggo un orto che mi da freschi pensieri tutti i giorni. Mi prendo cura di loro per far si che diventino sempre più grandi. Tanta gente mi schernisce per le mie candide abitudini, l’ottimismo da me seminato non viene apprezzato, ma continuamente spezzato e calpestato dai buonisti e dai sorrisi di cera, quelli che si sciolgono con il vero calore. Ma io ogni giorno, dopo aver innaffiato il mio giardino, mi siedo sul tetto a fissare l’orizzonte, cercando di scorgere quelle parole, che la ragazza dei sogni, con tanto amore, ha nutrito e accudito per farle arrivare al mio cuore.
Ammirevole ….mi sembra di capire che sei un romanticone.
Pero’ permettimi : se in quell’orto ci aggiungessi due o tre piantine di pomodoro, un po di insalata e zucchine, che ne diresti?
Sai, a pancia piena si pensa meglio! 🙂
A rileggerti.
Sono tanto porco quanto romantico… 😀
Per l’orto non c’è nessun problema, mio padre, il Coreano, ne ha uno ricco di vegetali di prima scelta!
A presto!!!
🙂
😉
😀 😀
“Sono tanto porco quanto romantico”
Già , già e ancora già!
oh. 🙂 capisco perchè hai voluto farmi leggere questo post..è praticamente lo specchio del mio. Direi che tu stai proprio cercando..
E’ del 2010, prima ne avevo scritti anche altri. Ti assicuro però che a star sempre con le antenne accese aumenta sempre e solo la tensione. Bisogna pensare a se stessi innanzitutto. A star bene con noi stessi e poi verrà automatico star bene con tutti. Una volta fatto questo, risulteremo più belli, più forti e più interessanti. Io è una vita che lotto, e non mi arrendo. Quel che posso fare lo devo fare! Ciao!
Mi piace il tuo spirito. Si sente tanta energia nelle tue parole..magari mi lascio contagiare un po’ 🙂
quanti sorrisi di cera in giro…è questo che manca tanto, secondo me, all’uomo moderno: un po’ di autenticità. mi commuovo quando talvolta mi capita di scambiar parole soprattutto con persone molto anziane, perché i loro occhi brillano di vero e sento il profumo di valori in cui ho sempre creduto. però mi sono commossa anche qui per le parole di un giovane sognatore. davvero. grazie Vuc’s. 🙂
Mi fa davvero piacere. Anche a me piace ascoltare gli anziani, ai? Ma quelli che trovo io parlano tutti in dialetto e sono ubriachi o senza dentiera… Ed io non capisco… 😀
Eeee va be te la passo va giusto perché mi hai fatto sorridere 🙂