Questo è…


La domenica col sole è un dono da abbracciare. Chi se l’aspettava stamane tutta questa luce?!? Mi son tirato in piedi subito per far due passi, con le cuffiette, con la scusa di bere un cappuccino. Non bisognerebbe smettere mai di passeggiare in queste giornate, si vedono perfettamente le montagne! Cazzo le montagne… E il mare?!? Quello non si vede ma c’ho una voglia matta di andar a sentire le onde che si frantumano sugli scogli. Si, adesso che ne parlo c’ho proprio una voglia matta di andare al mare…

In questi giorni ho buttato nel cesso diversi pensieri. Un ragazzo di qui non è arrivato ai 25 anni per un malore. Appena l’ho saputo tutti i miei pensieri se ne sono andati a fare in culo nelle fogne. Io che in questi giorni non parlavo molto, non scrivevo per non tediare nessuno, questo ragazzo che se ne va così… Mi sento in colpa perchè non mi godo la vita come dovrei, questo dono che è la vita, che a quanto pare non tutti purtroppo possono permettersi. Sembra quasi un regalo sprecato per me, a volte… Altri pensieri quindi hanno subito preso posto, alla fine io problemi non ne ho fin quando non me ne creo. Questo vale anche per tutti voi. Coglioni…

Bisogna girare il mondo, ecco a cosa pensavo mentre passeggiavo. Bisogna smetter di lavorare e camminare per l’Italia a conoscer nuova gente, a vedere quei posti che hanno ispirato pittori, poeti, musicisti e registi. Ad assaggiare un po’ tutte quelle prelibatezze locali, che qui ovunque metti piede c’è una specialità…

Bene… Questo è un desiderio che preme da un po’ nel mio cervello. Girare l’Italia e venire a trovarvi tutti per conoscerci di persona, trascorrere del tempo insieme, condividere questi pensieri guardando lo stesso mare… O magari anche ubriacarci e svegliarci nella stessa cella! Io ho bisogno di gente nuova e soprattutto sincera, persone che sono in grado di dire la verità e che non prendono per il culo. Senza paura.

Chiedevo proprio stamattina ad Elia del perchè la gente si deve inventare scuse o cazzate. Se fa più male saper la verità, oppure esser presi per il culo. Quì c’è che la verità è che mi stanno prendendo per il culo un po’ in tanti. Questa consapevolezza a volte rischia di far assumere forme diverse a questa strana realtà. Elia sostiene che la maggior parte delle persone non è in grado di dire la verità. Codardi… Coglioni e codardi.

Quindi sono cresciuto ancora un pochetto in questi giorni. Bisogna andare in giro e dire sempre la verità.

Questo sole mi ha messo una voglia matta di scopare, più della nebbia di ieri!

Duemilaetredici… LA SVOLTA (pt.2)


Devo fare al più presto una dannata wishlist, che io ora come ora nel tempo libero non so più che fare.
Esco. Odio stare in casa, ultimamente più che mai. I miei hobby necessitano di più spazi e meno rompicoglioni. Esco. Per passare il tempo, ma rimango comunque quasi sempre da solo. Pian piano conosco nuova gente perchè i miei amici fanno fatica a farsi vedere e quando lo fanno, devi prima aspettare che finiscano i loro cazzi.

Oramai sono più amico dei baristi e delle bariste, dei passanti e dei bloggers, che dei miei amici.

Forse sono l’unico che ci tiene ancora alle persone, parecchi dicono che faccio male. Perchè lo dicono? Lo dicono perchè le persone deludono. E non lo fanno perchè non sona all’altezza delle tue aspettative. Le persone deludono perchè ti mancano di rispetto.

Io tutto posso capire. Io fin quando sarò in vita mi metterò nei vostri panni… Ma cosa vi costa dire le cose come stanno? Qui ci sono persone che fanno i sotterfugi, che sputtanano e prendono per il culo altre persone che fanno i sotterfugi. Il bue che da del cornuto all’asino. Siamo nel duemilaetredici, siete grandi, sveglia o fuori dai coglioni.

Mi ritrovo spesso a passeggiare da solo per i centri storici delle splendide città che mi circondano, mentre la maggior parte di voi è attaccata ai videogiochi, a facebook, alla tv, alle macchinette dei bar, alla bottiglia o alle canne… Ci stava dieci anni fa, ci sta una volta ogni tanto, ma a questa età mi perdete di contenuti, di valori, perdete significato. Vi lamentate e non fate un cazzo per cambiare. Io lo ripeto. Siamo nel duemilaetredici, siete grandi, sveglia o fuori dai coglioni.

Il mondo è dei furbi? Non il mio…


Ma che ve lo dico a fare? Tanto alla fine sapete sempre tutto voi no? Tanto qualsiasi cosa io faccia, voi la fareste sicuramente meglio, vero? Io li ascolto i vostri consigli, voi ascoltate i miei? E intanto alcune persone continuano a drogarsi e a farsi del male, altre continuano a guidare come dei coglioni che prima o poi si ammazzeranno o amazzeranno qualcuno, altre ancora invece continueranno a fottere la gente e il sistema, per paura di venir fregati per primi. Chiedono consigli e si lamentano quando le cose vanno male, poi si vantano quando le loro furbate filano lisce… Eppur quando gli si dice che sbagliano e procurano solo del male, dicono che ho ragione, sospirando…

Parole al vento le mie…

Le persone chiedono aiuto, ma non qualcosa che li aiuti davvero, solo cose che le facciano stare meglio, momentaneamente meglio, perchè il sacrificio a lunga durata non piace a nessuno. Solo i coglioni lo fanno ed io sono uno di questi, un coglione!

Un coglione che si fa domande e trova sempre risposte, a volte da solo, altre con i comportamenti ignobili degli esseri umani. Ciò che genera sofferenza non fa parte del nostro animo e non ci porta alla felicità, i sensi di colpa prima o poi vi verranno a trovare, e li si che ve li ricorderete i coglioni, quelli che aspettano, che rispettano e che riflettono.

Io vi guardo, vi osservo ma non vi giudico, valuto soltanto se vale la pena dedicarvi il mio sacrosanto TEMPO.

Pensieri di una mente annoiata


Immagine da Internet

Io tengo duro! Nonostante la fragranza di coglioni sbriciolati che si sente nell’aria, una settimana chiuso in casa per malattia, una sola uscita nel week dove prendo una storta alla caviglia, ed ora, quando torno dal lavoro mi medico e sto sdraiato fino al giorno dopo…

Allora ci si inventa qualcosa, ma cosa? Voglia di scrivere ce nè poca, allora guardo film… Film su film… Ne vedo due al giorno e per di più vado a letto presto. Io che di solito non dormo prima dell’una e mezza, mi ritrovo ad addormentarmi alle dieci, arrivando a dormire anche dieci ore a notte.

Il film più assurdo che ho visto in questi giorni è “La grande abbuffata” di Marco Ferreri. Il film è del 1973 e vede come protagonisti attori del calibro di Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi e Philippe Noiret.
Quattro amici, stanchi di vivere, decidono di suicidarsi in una maniera alquanto bizzarra, ovvero chiudersi in una casa in Francia e mangiare fino alla morte. Il livello intellettuale del film è molto alto, dove troviamo una forte critica alla società dei consumi. Nonostante questo il film è anche ricco di scene di sesso e scene volgari. Decisamente grottesco ma da vedere.

Ricorda un po’ il mio compleanno, dove quattro amici, stanchi di vivere, decidono di chiudersi in una casa e bere fino allo sbocco…

Così non arrivo a nulla…


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Di giorno lavoro, la sera mi richiudo in camera mia. Tutto ciò da Lunedì, tutta colpa del mal di gola, un mal di gola non semplice, che mi uccide, non mi permette di fumare, di ingoiare. Vado avanti a tachipirina e aspirina c, senza dimenticarmi dello sciroppo. Niente antibiotici, il medico non vuole, dice che è troppo presto per un banale mal di gola… Chiamalo banale, spero venga anche a lui il banale mal di gola… I primi due giorni mi sentivo anche depresso, ha piovuto a dirotto, in casa non sapevo cosa fare, mi mancava la compagnia e la gola bruciava sempre… Allora ho incominicato a leggere di più, leggo blog, libri e fumetti, ho ripreso a guardare telefilm che avevo lasciato in sospeso, telefilm visti e rivisti, ma che non farò mai a meno di rivedere, un esempio? SCRUBS! Allora la mia mente si distrae ed incomincia a pensare, è una fisarmonica, a volte è chiusa, a volte è aperta. Quando è chiusa va tutto a gonfie vele, su di me compare il sorriso di uno zombi, sono quasi vivo e non penso alle mie solite paranoie. Quando è aperta va tutto male, incomincio a chiedermi mille perchè? Mille come? Mille vorrei… Una tristezza buia e tempestosa che rischiava di mandarmi in letargo per giorni e giorni, in un pozzo senza fine dove io, immancabile malinconico, mi sarei buttato senza problemi per vedere cosa si prova a rimanere sospesi, se non nella gioia, almeno nel dolore, almeno sospesi in qualcosa, cullato da qualcosa… Ci pensano due ragazze a tirarmi su di morale, assurdo, la prima è la mia EX, la seconda è Koala. La mia EX mi ricorda i momenti belli della vita, e che quelli brutti servono solo per farci costruire attimi indimenticabili. Koala invece con la sua candida filosofia, mi fa capire che si sta bene comunque, anche con le piccole cose. Entrambe mi fanno pensare, hanno ragione, mi fanno incazzare però, perchè non mi sembrano felici, eppure sanno come trovare la felicità. Io non le biasimo. Adesso che ci penso, anch’io so come trovare la felicità, l’ho vissuta, l’ho descritta e so come ritrovarla. Spesso però sembra quasi che ci piaccia di più buttarci giù di morale, ci piace di più porci questioni che non affrontare la vita in se, così, come viene. Il piacere nel provare dolore, masochismo mentale, perchè ci piace quella sensazione, o perchè ci piace che qualcuno ci venga a cercare per aiutarci, ci piace sperarlo, godiamo quando accade, soffriamo da cani se nessuno invece ci considera. Parlo al plurale perchè credo di non essere l’unico, credo di affrontare un argomento che riguarda molti di noi, anche se tendiamo a nasconderlo, tutti soffriamo per qualcosa di impercettibile, che non si può ne palpare ne vedere. Eppure tutto ciò è da persone immature, in quanto nel mondo c’è gente che realmente sa cosè la sofferenza, perdere un amico, perdere un familiare, problemi economici, la malattia o addirittura la guerra. Io sono qui a martellarmi i coglioni per i miei problemi esistenziali, eppure ho una famiglia, ho degli amici, ho un lavoro, ho la salute… La vità purtroppo è così, bella ma ingiusta anche nelle piccole cose, noi che stiamo bene non dovremmo lamentarci eppure lo facciamo, ma non è colpa nostra, siamo troppo influenzati dai canoni della società in cui viviamo, ci importa più di un cellulare che di un sorriso, non sappiamo rispettarci. Un giorno anche io aprirò gli occhi…

…e mi renderò conto di cosa è realmente importante in questa vita…

Che fare?


Maledetta noia, che mi accompagna e mi assale, al lavoro, tra gli amici, davanti alla televisione. Devo mettermi a fumare per farmela passare. O devo inventarmi cose nuove, come un Aperol all’autogrill, una birra al PUB con quattro amici interessanti, fare discorsi seri ed arrapanti, e quando li accompagno a casa, girare a vuoto per il paese fino alle tre di notte. Chi c’ha voglia di dormire? E quando dormo chi c’ha voglia di svegliarsi? Giovedì parto per l’Olanda, finalmente qualcosa di nuovo, spero di ottenere l’illuminazione che mi indichi la strada giusta da percorrere, spero di trovare la voglia di pecorrere la strada giusta… Un po’ come gli indiani alla ricerca della visione… Spero di tornare a casa con un sorriso nuovo, cresciuto e cambiato in meglio… Tre notti in Olanda non credo faranno mai questo effetto, però è bello sperarci… Sarà comunque un cambiamento di ambiente breve ma intenso, non il solito park, non il solito Pub, non le solite carte, peccato solo per la gente, avrei voluto tutti i miei amici ad Amsterdam. Questa si che è una città interessante, più civile della nostra società, nonostante ci sia più libertà. Qui in Italia adesso vogliono impedire di fumare mentre si guida un automobile… Quando vedo sempre sbirri e vigili che vanno in giro senza cinutura e con le luci spente, che entrano nei parchi con la macchina senza la sirena accesa, che per pigrizia vanno contromano senza un valido motivo, vedo autisti di pullman senza cintura che guidano col telefono in mano… Vedo altra merda.. ne sento di peggio… e non succede mai nulla di buono… per questo che poi mi annoio… che dire… osi comincia a fare qualcosa di drastico e cambiamo veramente le cose, oppure continueremo a prenderlo sempre metaforicamente nel culo… abituandoci e spegnendoci… qualcuno ha idee?

…DUE COGLIONI…