Ebbene si…


Mi ritrovo tra il canale e il fiume in balia della noia e dell’amarezza. La gente mente, crea giri di parole o s’illude in verità personalizzate per star nella ragione, o per altri motivi che mai saprò se non si rivolgerà mai a me col cuore in mano. L’acqua quindi scorre, come le persone e le loro parole, niente le potrà fermare. Ed io, che tendo sempre ad andare contro corrente, che non mi va di finire nel mare inquinato…

Voglio la fonte, dove tutto si fa più dolce e più chiaro… Anche oggi ho corso, ho pure camminato… La soddisfazione è però sempre lontana, e mi ha spinto a prender la bicicletta, che mi ha portato sin qui. Le bocche sono in piena… Che strana circostanza… Non voglio più tornare a casa. Voglio pedalare per vedere nuovi fiumi ed ascoltar nuove parole.

Questo mondo rimane sempre uno spettacolo in cui non posso mancare, e non mi accontenterei nemmeno della prima fila, forse starei sul palco o forse sarei la voce fuori campo. Dovrei fare mille cose e non ne ho voglia. Sento che mi sto perdendo. Arriva il sole, sembra che mi voglia scaldare, ma rimane sempre il vento. Il sole di ieri sorrideva più forte, nonostante la pioggia. Dannata stella…