Duemilaetredici… LA SVOLTA (pt.12 – Considerazioni finali?)


Mancano pochi giorni alla fine di quest’anno di cambiamenti, non mi piace più tirare le conclusioni, ma è doveroso fare delle riflessioni su questo periodo fondamentale della mia vita, e anche un po’ della vostra. Personalmente un anno favoloso e ricco di sorprese.

Tutto ebbe inizio in una piazza di Firenze, dove ubriaco insieme agli amici brindammo al nuovo anno augurando al mondo intero LA SVOLTA, il cambiamento che doveva avvenire in tutti noi, presi sul serio questa cosa, chi mi legge lo sa… Chi vuole il cambiamento deve fare un cambiamento.

Cosa è successo quest’anno di così eclatante? Tante, tantissime belle cose. Certo, ne son successe anche di tragiche, la vita a volte ci prende a schiaffi in faccia, anche gratuitamente, e non possiamo far altro che imparare la lezione, o mandar giù il boccone amaro a testa alta e continuare a vivere per godere di tutto quello che ci circonda.

Quindi cosa diavolo è successo? Beh… Tante cose che vien da dire… “E chi l’avrebbe mai detto?!?”

In grande, è successo che viene eletto un nuovo Papa senza che sia morto il precedente, alle elezioni politiche un movimento di cittadini, che non fanno della politica una professione, è riuscito ad entrare in parlamento ed in senato, la Cassazione conferma la condanna per Berlusconi per il processo Mediaset, in Giappone nasce una nuova isola, il Senato approva la decadenza di Berlusconi da senatore, Hannah Montana diventa un mignottone…

In piccolo, che poi son e svolte migliori, il VAilo e Gian sono andati a convivere, e non insieme! Talento si è sposata e ha fatto un bellissimo bambino. Elia ha trovato lavoro in Italia e non contento ne ha trovato un altro a Londra dove sta facendo un’esperienza importantissima, non prima di aver vinto il campionato di basket assieme al Cipo e al Melo. Beppe ha comprato casa, pure Pasqua l’ha comprata. Mio fratello maggiore ha ottenuto il tanto desiderato aumento, Albert ha smesso di bere, Mino lavora più vicino, GE ha annunciato le sue nozze e sicuramente mi sfugge ancora qualcosa ma la finisco qui…

Io… Io finalmente ho avuto tempo per me stesso e per realizzare alcuni sogni che avevo messo nel cassetto, come viaggiare, correre e fare tanti km in bicicletta, conoscere gente nuova, accettare e affrontare la sofferenza, conoscermi, andare in pari con gli arretrati e notizia delle notizie, anche innamorarmi.

Possiamo quindi dire che sia stato un anno meraviglioso? Perché no. Questa è la mia vita, è composta da me e da tutto quello che mi circonda, prendo solo il meglio, il peggio mi serve da lezione, per imparare ad andare avanti per la mia strada, che sento che è quella giusta ma… Anche se fosse quella sbagliata, prima o poi arriverò ad un bivio e sceglierò la direzione che scaturirà in me i sogni più belli, perché ho imparato a realizzarli.

LA SVOLTA non è altro che la consapevolezza che si può star bene e che bisogna agire per farlo. E’ stato l’anno del cambiamento e delle più grandi illuminazioni. Non finirà mai e sarò sempre in grado di agire e di star bene in questo meraviglioso casino che chiamiamo vita. E brinderò all’anno finito e all’anno che verrà.

2014 – E’ solo l’inizio!

Volevo solo essere amato.


C’è sempre stato dentro di me un notevole desiderio di riscatto. Ho sempre sognato di urlare da vincitore in tutte quelle cose che generano emozioni negli altri ed anche invidia nei miei confronti. Mi sono sempre sentito un perdente durante gran parte della mia vita.

Le ragazzine che mi urlano come fossi il leader di una boy-band, gli ultras della curva col mio nome in coro e la mia maglietta, la mia schiacciata in logo su tutte le scarpe da basket, l’alternativo in metropolitana che viaggia altrove con i miei assoli di chitarra in cuffia, la trentenne single che piange e trova coraggio leggendo il mio ultimo libro, centomila accendini accesi mentre canto la canzone d’amore del mondo, i bambini che giocano a fare Vuc’s…

“Lui è quello che ci ha fatto vincere, lui è quello che mi ha aperto il cuore, lui è quello che mi ha dato speranza, lui è il più ricco, il più bello, il più forte, il più intelligente, il più veloce e il più buono dell’universo…”

Volevo queste parole, sulla bocca di tutti, volevo che mi guardassero come se fossi l’unico vero idolo. Il successo, la miglior vendetta sui presunti nemici… Dovevano tutti rosicare.

Presunzione nata dalla sofferenza. Sofferenza nata dall’ignoranza.

Sbattendo la testa un po’ ovunque poi, ho colto il risveglio dell’intelligenza, che non è la conoscenza delle cose, ma la consapevolezza dei propri sogni e dei propri sensi. Quell’esplosione di vita poi quando ho scoperto l’empatia e l’accettazione… Che non ci sono nemici, che abbiamo tutti ragione. Ci si sente arrivati, sembra di aver capito tutto.

Succede poi che arriva lei, che ti guarda come volevi che ti guardassero tutti loro, solo perché sei tu, e ti rendi conto che non c’è mai stato niente da capire, che c’è soltanto da amare ed essere felici. Sempre.

…nel fatto stesso di vivere…


“Adesso sono riuscito a capire… Nel semplice atto del vivere finiamo col ferire qualcuno, nel fatto stesso di vivere provochiamo dolore a qualcuno. Noi avremmo dovuto innanzitutto perdonarci a vicenda. A vicenda, avremmo dovuto tollerarci e quindi riuscire a coesistere. Colui che dispensa giudizi… E’ proprio lui a trovarsi nel torto! Noi non siamo in questa vita solo per esistere, dovremmo avere il potere di sognare di vivere insieme. Forse raggiungeremo un piccolo minimo risultato. Potrebbe apparirci impossibile, ma non ci rimane altra scelta che cominciare da qui. Non ci rimane che credere che sia possibile. Speranza. Questo sarà il figlio mio e di Luna.”

Tratto dal film Kyashan – La rinascita

Questione di fiducia.


Amici cari,
avrete probabilmente pensato ad uno sciopero dei postini, oppure peggio ancora, che mi sia successo qualcosa di grave. Nessuna delle due, purtroppo i postini lavorano ancora e chi riceve le raccomandate ben lo sa! Per fortuna invece non mi è successo niente di grave e chi riceve i miei sorrisi non ha mai subito preoccupazioni

Ebbene si, non ho mai preso carta e penna da quindici giorni a questa parte. Spero perdonerete questa insolita assenza, ma era poca la voglia di sedermi ed iniziare a raccontare di lamentele e noie, ho preferito meditare ed agire.

Ho pensato in questi giorni a qualche possibile via d’uscita, i soldi non daranno la felicità, ma permettono di dare una certa stabilità nella mente di un uomo che ha tanti desideri… Ho quindi dedicato parte del mio tempo ad inviare curriculum vitae un po’ ovunque, a liberarmi del superfluo, al riposo fisico e mentale, all’amore e all’amor proprio. Tutto è stato necessario per respirare aria di fiducia, avevo bisogno di sicurezza e tranquillità.

Ho sempre avuto un legame affettivo ed economico per le cose, me ne sto liberando per accumulare denaro al fine di vivere delle esperienze, e non per accumulare. Bisogna un po’ arrangiarsi ed incominci sul serio a farlo quando ti ritrovi a non poter uscire a cena o non riuscire a fare il pieno di gas alla macchina, per arrivare all’inizio del mese con qualcosa in banca da farsi scalare per il mutuo. Per di più il telefono cellulare mi sta abbandonando e appena raggiungo un buon tesoretto me ne prendo uno carino, non uno di quelli che costano come un computer portatile, ma un telefono che mi permetta almeno di scrivere qui, ovunque mi trovi. Non l’ho mai fatto e la cosa mi incuriosisce. Deve essere bello poter condividere in tempo reale i pensieri e le immagini che stimolano il mio cuore.

Ricordate la mia ultima missiva? Lamentavo il discreto stato d’animo, di salute ed economico che turbava le mie giornate. Ho reagito, a modo mio, senza trovar dirette soluzioni, ma tenendomi attivo e forte per andare avanti. Ed ho fatto un gran bel bene! Perché lamentarsi è utile solo se ci serve per spronarci a trovar delle soluzioni e quando ci si tira su le maniche, qualcosa cambia… La fiducia non è scontata perché è importante e a quanto pare necessaria per far andar bene le cose. Il mondo e tutto il resto iniziano a girare nella direzione voluta, e da un giorno all’altro arrivano notizie che portano un po’ di stabilità. Gli stipendi arretrati sono ora un brutto ricordo ed i soldi della cassa integrazione dovrebbero arrivare entro Natale. Dall’anno prossimo riprenderò anche a lavorare in maniera regolare, anche se purtroppo solo mezza giornata, non sarà tutto oro quello che luccica, ma finché c’è quella stella che brilla alta nel cielo, giorno e notte, beh… Non mi viene altro che sorridere.

Niente più brufoli, forfora e notti insonni, a parte questa… Scrivo alle cinque del mattino per voi e perché mi sono addormentato presto, e certi bisogni fisiologici non mi han permesso di proseguire il dolce riposo, pensavo fosse solo bisogno d’orinare, invece avevo un assoluto bisogno di farmi sentire.

Certo che… Se ci fosse stata lei al mio fianco ora, non mi sarei messo a scrivere. Avrei probabilmente acceso una piccola luce e mi sarei addormentato guardandola. Che donna amici miei… Che donna… Avete presente quando guardate il cielo e sospirate a cuor leggero? Io provo questo al solo pensiero, che andrà tutto bene… Andrà tutto bene!