Elogio alle: confessioni di una mente pericolosa, cinica e romantica.


bocca16

Mi chiede se sia normale tutto ciò; Mi chiede quali e quanti elementi compongano la mia arte.

“Non so!“.

Sono il frutto di ciò che ho visto e vissuto. Ed io … ho voluto vivere e vedere solo te.

Quindi posso dire di essere in gran parte una tua creatura.

Non sei mia, forse non lo sarai mai. forse

La mia vita non è con te, forse il mio mondo non è il tuo.

Tu vivi di illusione e di realtà. Io di realtà e di promesse.

Non c’è altro.

Ci siamo solo Tu ed Io … Io e TE

Il giorno in cui riuscirò a definirti ti risponderò. Ora forse non sono pronto a te.la tua vita è ordinaria, la mia è ordinaria follia.

Non ha senso.

Si conclude sempre così. Non ha senso.

“Gli uomini cercano l’essenza; E la donna è essenza; Ma quando ce l’hanno tra le mani,  s’impelagano in grosse costruzioni astratte…

Le donne cercano l’amore. E quando lo trovano devono per forza distruggerlo. Non si sa perchè. Tutto deve finire in tragedia. In urla,pianti disperati, telefoni che non squillano.”

Per descriverlo sarebbero bastati 3 aggettivi.

Descriverla sarebbe stato impossibile. Specie con 3 aggettivi. D’altra parte era donna.

Si incontrarono

posso insegnarti una cosa.

Vieni con me. la prendo per mano. E in quel momento il suo microcosmo si unisce al mio. E si agita. E scalcia. Ma non c’è nulla da fare. Ormai siamo in contatto. Io e lei. Lei che parla.

La  porto in giardino. Apro lo zaino; Ne estraggo 2 sciarpe di seta. Entrambe nere. Entrambe sanno di passato. E di fumo. Bendo i suoi occhi, poi bendo i miei. La faccio sedere di fronte a me. Solo le nostre ginocchia si toccano. Nient’altro. La interrogo… sulla sua vita, sulla sua famiglia, sul suo passato. E’ in imbarazzo. Si capisce che non è a suo agio. Fa fatica a formulare le frasi. Sento le sue mani che gesticolano. Percepisco il suo viso muoversi.

Dentro di me,il dio dei sorrisi si sveglia. Sarà una grande lezione, penso.

Man mano che i minuti passano le sue parole vengono scandite,le sue mani cessano di danzare. Il suo viso trova un equilibrio.

La serenità si trasforma in desiderio. Desiderio di me, desiderio di parlare. Dimentica l’inusualità di quell’insolito modo di comunicare, bendati, sconosciuti. L’insofferenza si trasforma in serenità, la serenità diviene desiderio, il desiderio è ora eccitazione. Mani, viso…..

Gli tolgo la benda.

L’esperimento è finito!

Sai cos’hai imparato stanotte? Che ci sono delle cose, che nessuno ci insegna a fare, che sono magiche. Chissà quante esperienze ti sei persa,perchè considerate da tutti “non comuni”, esperienze che ti avrebbero cambiato, fatto crescere, aiutato, salvato.

Lui, nel corso della loro breve vita insieme gli avrebbe insegnato moltissime altre cose.

Lei …

Testo
Teo

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