Quando il dito è più grosso dell’anello…


Hai suonato il sax per troppo tempo in questo circolo senza una precisa ragione, su quello sgabello ormai consumato, ti piace stare ad osservare quello che succede ma con l’atmosfera che decidi tu, sei tu la colonna sonora di questo fottuto film. Un lungometraggio un po’ noir, anche un po’ western, decisamente pulp.
Jeffrey sta ancora fumando Marlboro in piedi, appoggiato al muro. Ha la schiena rotta da diversi giorni ormai, sempre eretto di fronte a tutto, non si piega e del mondo ormai se ne frega. Jeffrey continua a fumare e tu continui a suonare. A che gioco state giocando? Lui aspira e tu soffi forte, lui inala calore tu invece lo emani. E’ forse un rito voodoo il vostro? Siete forse parte di un circo di depressi che si esprime con i migliori mezzi che ha? O siete forse un angelo ed un demone che si ritrovano casualmente in un vecchio bar? Il destino la sua parte comunque la fa, mettendomi seduto a bere del rum tra un suonatore di sax ed un fumatore accanito, entrambi depressi e dediti a navigare nel mare dell’inquietudine e del malessere immortale.

Jeffrey ha finito di fumare e si siede di fianco a me, mi guarda stanco ma con gli occhi di chi se ne frega, pare vedere in me, o nel mio rum, un barlume di speranza. Gli passo un bicchiere vuoto e la bottiglia di rum e gli sorrido a denti gialli. Ancora non si rende conto di quello che starà per succedere, il luogo di ritrovo per angeli e demoni sta per trasformarsi in un inferno terrestre, forse il peggiore di sempre. La calma malinconica che c’è nell’aria è forse quella famosa quiete dopo la tempesta? Il nostro turbolento passato si può definire finalmente passato? No cari miei, la bufera non è ancora finita, siamo soltanto nell’occhio del ciclone ora! Mi avete tolto l’amore, mi avete tolto l’onore e la libertà, mi avete tolto anche la salute. E’ arrivato il momento di onorare i propri debiti e di sdebitarsi per le proprie colpe. Caro mio suonatore di sax, io sono stufo di osservare e sono soprattutto stufo di ascoltare la tua musica, di stare al tuo gioco, di fare la parte del debole nel tuo squallido film. Caro il mio Jeffrey, ne hai passate tante ma il tuo continuo penare senza reagire non farà altro che portarti delle nuove grane…
Sparo quindi una raffica di mitra per aria, il silenzio nel saloon, finalmente… La mia voce fuori campo prende finalmente vita…

<<Gentile orchestra, amato pubblico, sotto i vostri sgabelli troverete degli anelli colorati in plastica, ora io tirerò fuori il cazzo e voi dovrete lanciarveli contro, chi riuscirà ad infilarne almeno uno, avrà salva la vita…>>

12 thoughts on “Quando il dito è più grosso dell’anello…

  1. ahahahah, fantastico questo post. davvero geniale !!!

    Io ci vedo bene un fumetto con le storie che racconti … secondo me se metti un annuncio in internet qualche giapponese che ti fa i disegni lo trovi.
    Tu scrivi la sceneggiatura e la storia e lui fa i disegni, sarebbe grandioso !!!

  2. Vailo e Vico, svegliaa!
    La prossima serata rifacciamo il video di sta song! ahahah vi immaginate?!?! tirate giu i passi!! ahahah. chi fa il solista?!?! lo direi anche a Beppe!! guardatelo tutto, forse servano giacce viola!!! ahahahahhaha

  3. anch’io ci sto … penso che quel video sia perfetto per noi.
    Io ho una telecamera, basta trovarci un sabato / domenica pome e girarlo.
    Se vogliamo davvero strafare, ci fermiamo in qualche negozio cinese e compriamo delle giacche viola ahahahah

    Credo però che dobbiamo almeno essere in 4 (5 sarebbe l’ideale per avere anche il solista) Pensate che lo sganzerla possa unirsi a noi ???

    • ahahhaha! grandi raga!!! vi stimo!! per me sarà una genialata! nn vedo l’oa di iniziare. Se ci avete fatto caso poi i coristi del video si muovano un po’ fuori tempo ma con stile. E’ tutto studiato! Io ci sto per le giacche viola! sono d’accordo dobbiamo essere in 4 o 5! sganze lo sentiamo poi vediamo se qualcun’altro si vuole aggiungere! Vailo forse è meglio la tua videocamera, pero mentre lo giriamo mettiamo anche la mia, cosi abbiamo anche la versione “Effettata” (latinismo vuol dire piena di effetti speciali). Vico se dovro’ cantare, cantero. Alla fine penso di avere una voce abbastanza soave!

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