Ventuno e quarantotto.


Ventuno e zero sette.
Sono cotto di fronte al pc, su facebook si parla di Silvio e delle sue porcate, ho aperto iTunes e non so cosa ascoltare, voglio qualcosa di rilassante e strano nello stesso tempo. Opto per i Pink Floyd, The final cut, che non ascoltavo da quando avevo 16 anni, ovvero dal 2000. Sono stanchissimo, dalle diciotto e zero zero son stato in cucina a pulire a far da mangiare, in quanto la Gerry è di nuovo in terronia per questioni burocratiche, e qui ciao, ora che l’ho scritto riceverò un centinaio di richieste per incontri furtivi dalle solite gnocche…

La schiena mi fa sempre male, ma meno, anche se il fastidio è tale da giustificare il proprio significato, sappiate però che non mi tiro indietro di fronte a determinate richieste. Bello l’album dei Pink Floyd, me lo ero completamente dimenticato.

Ventuno e ventitre.
Ho appena acceso una candela alla pesca, una piccola fiamma che brucia, ma scalda soltanto a guardarla, il profumo di pesca è lieve per fortuna, perchè ora ho anche un lieve mal di testa dovuto sicuramente alla giornata stressante. Inizia alle ventuno oggi il mio relax quotidiano, ormai non esco più, devo ancora lavarmi e fare tutte quelle cose che si fanno in bagno, tutte tranne una!!! Su facebook si parla ancora di Silvio, poi di cibo e poi di troie che fanno le fighe bla bla bla… Soliti link anti-troie scritti da altre troie.

Ventuno e trentaquattro.
Oggi mi è capitato di parlare di amicizia con una grande persona, si discuteva su quanto fosse difficile confidarsi con i conoscenti e alla fine dela fiera ognuno di noi ha al massimo due o tre persone alle quali si possono dire tutti i nostri problemi, i nostri dubbi… Io ultimamente me la sto un po’ cavando da solo. Ho ottimi amici con cui parlare ma ognuno ha i cazzi propri, lo so, lo vedo e non mi va di aggiungerci anche i miei, che poi alla fine della fiera problemi grandi non ne ho, fatto l’esame di coscienza mi rendo conto che ho solo tre fastidi, il fisico (che faccio quello che posso/voglio per migliorare), gli stipendi che percepisco in ritardo e il fatto di non vivere un’amore, che so che può essere una cosa di poco conto, ma per me l’amore è stupendo…

Ventuno e quarantadue.
La candela continuerà a bruciare per un po’, da sola, al buio con i pink Floyd a fare da sottofondo, io vado in bagno con un bel libro ed una cattiva sigaretta. Su facebook continuano a sputtanare Silvio.

3 thoughts on “Ventuno e quarantotto.

  1. Concordo…l’amore è stupendo ! …e “Soliti link anti-troie scritti da altre troie.” é una gran verità!…(questa cosa mi ha fatto tanto ridere ) 😀 graandeee Vuc’s

  2. Ciao Lory! Viva l’amore!!! A proposito di facebook, un vecchio amico ha appena pubblicato una barzelletta carina che condivido.

    Un tipo va al cinema e compra un biglietto…
    Dopo 5 minuti torna e ne compra un altro, e poi un altro, e un altro alla fine… La commessa gli chiede: “Ma perchè compra tutti questi biglietti?”
    Il tipo: “Quello scemo dell’entrata me li strappa tutti!”

    😀 Buona giornata!!!

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